Il 9/11/2012 a Seoul, Corea, si è tenuto il settimo Piolet d’Or Asia. Il riconoscimento alpinistico è stato assegnato ai coreani Kim Chang-ho e An Chi-young, e ai cinesi  Zhou Peng e Lee Shuang. Il kazakho Denis Urbko ha vinto invece il premio alla carriera.

E’ andato a due team, il Piolets d’Or Asia 2012. Anche la piccozza d’oro d’oriente, insomma, si declina al plurale. Così quest’anno sono stati premiate due diverse spedizioni: quella dei coreani Kim Chang-ho e An Chi-young per la loro prima salita dello Himjung (7140m) in Nepal, e quella dei cinesi Zhou Peng e Lee Shuang che, assieme al loro connazionale Yan Dongdong, hanno aperto delle nuove vie nello Sichuan.

Kim Chang-ho e An Chi-young hanno vinto il prestigioso premio per la salita dell’ Himjung (7140m), la più alta montagna del Nepal ancora involata fino allo scorso ottobre quando i due alpinisti coreani l’hanno salita lungo la parete sudest. Partendo il 9 ottobre, Chang-ho e Chi-young hanno raggiunto la vetta il 12 ottobre, affrontando temperature fino a -22°C e salendo pendii pericolosamente carichi di neve.

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I cinesi Zhou Peng e Lee Shuang sono invece stati premiati per le loro vie nello Sichuan, tra le quali spiccano la parete NO dello Jiazi (1500m, M6 WI3, due bivacchi) e le cime del Little Konka (5982m) e del Leduomanyin (6112m). Tutte queste vie sono state aperte inieme al compagno Yan Dongdong, che dopo questa bella spedizione è tragicamente scomparso arrampicando nello Tienshan. Questo Piolet Asia, ne siamo sicuri, è un importantissimo riconoscimento e segnale per tenere viva la memoria di Dongdong che veniva considerato da tutti come uno dei più forti della nuova generazione di alpinisti cinese.

Le altre due salite in lizza per i Piolets d’Or Asia erano la spedizione coreana composta da Choi Suk-moon, Moon Sung-wook e An Jong-Neung che lo scorso marzo avevano aperta una variante di 600m sul Monte Denali (Alaska) alla famosa via Deprivation sulla Moonflower Buttress, e la spedizione giapponese composta da Kazuya Hiraide e Kei Taniguchi, i due vincitori del Piolet d’Or 2009, che sono stati nominati per l’apertura di una nuova via sulla remota cima Namu-nani-feng (7694m) in Tibet, salita per la parete sudovest prima di scendere per la cresta nordovest. Anche questa un’avventura, con la sua traversata di 5 giorni complessivi in puro stile alpino, davvero intensa. Un vero gran viaggio in quota che l’accumuna a tutte le spedizioni nominate. Uno stile che Denis Urubko, pluri-vincitore del Piolet Asia, conosce bene. Non sorprende quindi che proprio a lui quest’anno sia andato il premio alla carriera che, ovviamente, è da leggere solo come una tappa nel suo (ancora) lungo percorso alpinistico!


Giuria 2012

Kim Seung Jin, Corea, Editor in Chief della rivista Man and Mountain
Hiroshi Hagiwara, Giappone, Editor in Chief della rivista Rock & Snow
Im Duck Yong, Corea, membro della Giuria del 14°, 15° e 16° Piolets D’or
Denis Urbko, Kazakhstan, Vincitore del 6° Piolets D’or Asisa
Kim Byung Jun, Corea, rappresentante della Federazione Alpina Coreana
Yu Han Gu, Corea, alpinista
Park Jung-hyun, Corea, alpinista